Il progetto Digitale Facile del Nuovo Circondario Imolese nasce nell’ambito della Misura 1.7.2 “Rete di servizi di facilitazione digitale” del PNRR, finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU, con l’obiettivo di ridurre il divario digitale e garantire a tutti i cittadini pari opportunità di accesso ai servizi digitali.
Il servizio è gratuito e rivolto a tutta la cittadinanza.
Per garantirne la qualità e l’equità, sono stabilite regole precise.
Accedendo ai servizi offerti da Digitale Facile si accetta il presente Regolamento.
Ogni cittadino può usufruire di un massimo di 2 ore di facilitazione individuale al mese, indipendentemente dal numero di Punti Digitale Facile frequentati.
🔎 Perché questa regola?
La facilitazione digitale è un servizio personalizzato, che richiede tempo e dedizione da parte degli operatori. Limitare le ore mensili permette di:
assicurare a un maggior numero di cittadini la possibilità di accedere al servizio;
evitare che singoli utenti assorbano in modo eccessivo le risorse disponibili;
promuovere percorsi graduali di autonomia, dando il tempo all’utente di mettere in pratica quanto appreso tra un appuntamento e l’altro.
Ogni cittadino può usufruire di un massimo di 20 appuntamenti complessivi per l’intera durata del progetto, conteggiati su tutti i Punti Digitale Facile del Nuovo Circondario Imolese.
Superata questa soglia, l’utente non potrà più accedere alla facilitazione individuale.
🔎 Perché questa regola?
Il progetto ha una missione pubblica: raggiungere il più ampio numero possibile di cittadini. Consentire a un singolo di superare le 20 presenze significherebbe ridurre le opportunità per altri. Il limite:
stimola il cittadino a valorizzare al meglio ogni incontro;
garantisce che il servizio sia una risorsa collettiva e non un supporto permanente per pochi;
promuove l’autonomia digitale, che è la finalità ultima del progetto.
Gli operatori hanno il compito di accogliere e supportare, ma anche di tutelare l’equilibrio del servizio.
Sono vietati comportamenti insistenti, ironici, svalutanti o poco rispettosi nei confronti del personale e degli altri cittadini.
In caso di reiterate violazioni, l’Ente gestore e l'Ente realizzatore si riservano la facoltà di sospendere l’accesso al servizio anche prima del raggiungimento dei limiti.
🔎 Perché questa regola?
Il clima di fiducia e rispetto reciproco è la condizione essenziale perché il servizio funzioni. La facilitazione digitale non è solo un supporto tecnico, ma un rapporto educativo e relazionale: l’operatore deve sentirsi sicuro e rispettato, così come ogni cittadino deve percepire uno spazio accogliente e sereno.
Una volta raggiunti i limiti previsti, il cittadino non potrà più accedere agli sportelli di facilitazione individuale.
Resteranno comunque disponibili:
i corsi di alfabetizzazione digitale organizzati sul territorio;
i percorsi di gruppo e le iniziative pubbliche promosse dal progetto;
i materiali e le risorse online gratuite accessibili dal sito del progetto.
🔎 Perché questa regola?
Il limite non significa “esclusione”, ma indirizzamento verso forme più sostenibili di supporto: attività collettive e risorse online permettono di proseguire l’apprendimento e mantenere viva la crescita digitale, senza sottrarre spazio a chi deve ancora iniziare il percorso.
Il presente regolamento viene pubblicato per assicurare chiarezza, trasparenza e pari trattamento verso tutti i cittadini. Eventuali modifiche saranno comunicate tempestivamente sul sito ufficiale del progetto (questa pagina).
L’accesso al servizio comporta la registrazione dei dati personali sulla piattaforma nazionale Facilita, gestita dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
I dati sono trattati nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e delle normative vigenti, esclusivamente per finalità connesse al progetto e per le attività di monitoraggio richieste dall’Unione Europea. Più informazioni e dettagli, nella nostra Informativa Privacy.
I dati saranno conservati fino al completamento delle attività di verifica previste dal PNRR (giugno 2026).
🔎 Perché questa regola?
La trasparenza nella gestione dei dati personali è un diritto fondamentale dei cittadini. Chiarezza e correttezza nell’uso dei dati rafforzano la fiducia e garantiscono la conformità legale del servizio.
Il servizio di facilitazione digitale non può sostituirsi al cittadino né svolgere attività che rientrano nella competenza esclusiva di altri enti o professionisti. In particolare, non rientrano nei compiti del facilitatore:
l’accesso diretto alle aree riservate dei cittadini al posto loro (es. utilizzo delle password personali);
la compilazione di dichiarazioni fiscali o sanitarie in sostituzione dell’utente;
la gestione di conti correnti o strumenti bancari;
la riparazione tecnica di dispositivi elettronici;
la promozione o la vendita di servizi commerciali.
🔎 Perché questa regola?
La facilitazione digitale è un percorso educativo e di supporto, non un servizio sostitutivo. La chiarezza sugli ambiti esclusi tutela sia i cittadini, sia gli operatori, garantendo un servizio serio, sicuro e coerente con le finalità del progetto.
Il progetto Digitale Facile si ispira al Quadro europeo delle competenze digitali per i cittadini (DigComp 2.2), che definisce le aree fondamentali di competenza:
informazione e dati
comunicazione e collaborazione
creazione di contenuti digitali
sicurezza
risoluzione di problemi
🔎 Perché questa regola?
Rendere esplicito il riferimento al DigComp assicura coerenza con gli standard europei e orienta il percorso di facilitazione verso lo sviluppo di competenze digitali sicure, critiche e responsabili.
Gli appuntamenti e gli orari di facilitazione possono essere modificati o sospesi per motivi organizzativi, tecnici o di forza maggiore (ad esempio chiusure delle sedi, aggiornamenti informatici, festività o ferie).
Eventuali variazioni saranno comunicate tramite il sito ufficiale del progetto e i canali di contatto istituzionali.
🔎 Perché questa regola?
La gestione trasparente di eventuali variazioni tutela i cittadini e permette al servizio di garantire sempre qualità ed efficienza.
📌 Nota istituzionale
Il progetto Digitale Facile – Nuovo Circondario Imolese fa parte dell’iniziativa regionale Digitale Facile Emilia-Romagna, il cui Ente gestore è la Regione Emilia-Romagna. Sul territorio del Circondario, il progetto è promosso dal Nuovo Circondario Imolese, che ne è l’Ente attuatore, in collaborazione con Officina Immaginata SCS, Ente realizzatore delle attività.
Il servizio è realizzato nell’ambito della Missione 1 – Componente 1 – Asse 1 – Misura 1.7.2 del PNRR, finanziata dall’Unione Europea – Next Generation EU.